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Anche se i più piccoli non hanno la forza di eseguire compressioni toraciche complete per lunghi periodi, hanno ancora le loro capacità cognitive per aiutare.

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La rianimazione cardiopolmonare (RCP) è una tecnica di primo soccorso utilizzata nelle emergenze in cui una persona non respira correttamente o il suo cuore si è fermato.

In coda agli articoli numerosi approfondimenti di carattere tecnico.

Questa tecnica prevede compressioni toraciche e rianimazione bocca a bocca (respirazione di soccorso) per ripristinare il flusso sanguigno e migliorare la circolazione dell’ossigeno nel corpo.

In questo modo si contribuisce a mantenere in vita il cervello e gli organi vitali fino all’arrivo dei soccorsi.

Somministrare la rianimazione cardiopolmonare nei primi minuti di un’emergenza è fondamentale, poiché i danni cerebrali possono verificarsi rapidamente quando il sangue ricco di ossigeno non riesce ad arrivare al cervello.

L’insegnamento delle tecniche di salvataggio ai bambini è uno degli strumenti più potenti per ridurre i casi di arresto cardiaco improvviso (SCA).

Più una popolazione è addestrata (a prescindere dall’età), maggiori sono le possibilità che un passante intervenga ed esegua interventi salvavita per mantenere in vita la vittima fino a quando non saranno disponibili altri soccorsi.

Se dotati delle competenze necessarie, i bambini e i giovani adolescenti possono salvare vite umane anche prima di raggiungere l’età adulta.

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Ecco tre motivi per cui i bambini dovrebbero imparare la RCP:

Offrire ai bambini brevi sessioni di formazione sulla RCP può migliorare la loro fiducia in se stessi.

Questo, in cambio, porterà a una maggiore volontà e capacità di riconoscere e aiutare nelle emergenze di arresto cardiaco.

Si considereranno “in grado” di effettuare un intervento di primo soccorso su una persona colpita da un evento traumatico.

In breve, quando un bambino crede e ha fiducia nelle proprie conoscenze, avrà il coraggio di intervenire.

I bambini salvano le vite.

Sentiamo spesso questa frase in storie in cui giovani adulti usano la loro formazione e le loro conoscenze in materia di emergenza per fare la differenza.

Ci sono molti casi come questi in cui i bambini salvano le vite degli altri grazie alle loro abilità fisiche o cognitive nell’eseguire le procedure di primo soccorso.

Per questo motivo, il Consiglio per la rianimazione raccomanda che i bambini imparino una serie di abilità di salvataggio che possono utilizzare a casa, a scuola e nella comunità.

Oltre alla rianimazione cardiopolmonare, i bambini possono imparare a fermare un’emorragia, ad aiutare una vittima di soffocamento e a utilizzare un DAE (per i bambini più grandi).

Tra i tanti infortuni che coinvolgono i bambini, il più alto tasso di accadimento è di solito in casa.

Un bambino addestrato alla rianimazione cardiopolmonare può contribuire a mitigare la situazione conoscendo le regole da seguire e quelle da non seguire.

Conoscere la RCP e le nozioni di base del primo soccorso favorisce anche la consapevolezza, dando un senso di sicurezza generale.

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