La navicella Starliner è rientrata sulla Terra dopo una missione di sei giorni

2022-12-29 11:01:14 By : Mr. BingFang Zhang

La navetta spaziale Starliner della Boeing è atterrata nel deserto del New Mexico dopo una missione di sei giorni, durante la quale ha raggiunto la Stazione spaziale internazionale. L’operazione era considerata fondamentale per ripristinare la reputazione del gigante aerospaziale statunitense, dopo i poco esaltanti tentativi passati; ma, soprattutto, per contendere la “corsa allo spazio” per passeggeri civili alla SpaceX di Elon Musk. L'atterraggio sicuro consente infatti al colosso aeronautico americano di concludere una missione di successo dall'inizio alla fine, dopo un fallimento nel 2019. E, allo stesso tempo, di ristabilire la sua immagine, dopo essere stata superata dalla società del patron di Twitter, la cui capsula è già stata utilizzata dalla Nasa.

Tre anni fa, Starliner aveva dovuto tornare indietro prima del previsto, prima di riuscire a raggiungere la stazione. L'atterraggio non era stato un problema. Dopo questa prima missione fallita e un lungo periodo di aggiustamenti, il volo di prova doveva essere ripetuto nell'agosto 2021. Ma quando il razzo era già sulla rampa di lancio, le valvole della capsula erano rimaste bloccate a causa di un problema di umidità. La navicella aveva dovuto tornare alla fabbrica per le riparazioni, per dieci mesi.

La missione appena conclusa doveva dimostrare la capacità della navetta di trasportare gli astronauti della Nasa sulla Stazione spaziale internazionale. La posta in gioco era alta sia per Boeing, che da anni cerca di rendere questo volo di prova un successo, sia per la Nasa, che ha investito diversi miliardi di dollari nello sviluppo del veicolo spaziale. Starliner portava con sé 270 kg di carico, comprese bombole di ossigeno riutilizzabili, che verranno riempite sulla Terra e riportate in orbita in seguito. La navetta era decollata dalla Florida giovedì scorso, attraccando alla ISS per la prima volta il giorno successivo. Negli ultimi giorni sono stati effettuati numerosi test per verificare il corretto funzionamento del veicolo una volta collegato al laboratorio di volo.

Questa volta il volo verso la ISS è andato bene, nonostante qualche inconveniente, in particolare un problema rilevato nel sistema di propulsione: due dei 12 propulsori utilizzati dalla capsula per posizionarsi sulla corretta traiettoria dopo il decollo non hanno funzionato. Anche la capsula si era agganciata in ritardo, a causa di un problema tecnico con il dispositivo che le consentiva di attraccare alla stazione. La capsula è atterrata a White Sands Space Harbor alle 16:49 ora locale. La discesa è stata rallentata prima da una serie di paracadute, poi dagli airbag.

Dopo questa missione sarà necessario effettuare un secondo volo dimostrativo, questa volta con astronauti a bordo, affinchè la navicella ottenga la certificazione Nasa. Boeing spera di raggiungere questo obiettivo entro la fine dell'anno e quindi di avviare missioni regolari sulla ISS. I tempi esatti dipenderanno dall'analisi delle prestazioni di Starliner negli ultimi giorni.