Come ridurre il consumo di gas in cucina: i trucchi per risparmiare sulla bolletta

2022-12-29 11:04:35 By : Ms. vicky xu

Il caro-bollette, spinto dal taglio delle forniture di gas dalla Russia e dalle speculazioni di mercato, sta mettendo in grave difficoltà famiglie e imprese italiane, chiamate a sostenere i costi di una crisi energetica che, con il prossimo aggiornamento trimestrale delle tariffe che verrà deciso dall’Autorità dell’energia ARERA, rischia di raggiungere livelli mai visti nel recente passato. Per poter tagliare la spesa è evidente che occorre ridurre consumi, utilizzando in modo responsabile le risorse energetiche e, soprattutto, evitare gli sprechi, rivedendo i nostri comportamenti e identificando possibili errori. Questo vale anche in cucina, dove ad esempio esageriamo con l’acqua da far bollire o utilizziamo pentole troppo piccole su fornelli troppo grandi, magari a fiamma alta. Tutti sbagli che, se ripetuti quotidianamente, impattano sui nostri consumi domestici: basti infatti pensare che il fornello più grande di un piano cottura tradizionale ha una potenza termica di 3 kW e che tenerlo acceso anche solo mezz’ora in più tra pranzo e cena consuma circa 0,16 metri cubi di gas aggiuntivi al giorno, che per 365 giorni l’anno equivalgono a quasi 60 metri cubi – pari a 60 euro con un costo del gas di circa 1 euro al metro cubo, accise e tasse escluse. Va quindi da sé che limitando questo tipo di sprechi, ottimizzando l’uso dei fornelli e sfruttando metodi di cottura alternativi, come la cottura passiva della pasta, riduciamo la spesa del gas senza stravolgere le nostre abitudini alimentari.

Risparmiare gas in cucina, a partire dalla cottura dei cibi, per noi italiani può sembrare una missione impossibile, ma alcuni trucchi possono rivelarsi particolarmente efficaci se applicati con costanza. Coperchi e pentole a pressione devono diventare i nostri più preziosi alleati, così come le padelle con fondi che diffondono uniformemente il calore, oltre che alcune semplici tecniche di preparazione che possono farci risparmiare tempo e denaro. Ma andiamo con ordine:

Un piano cottura tradizionale a quattro fuochi (1 fornello grande, 2 medi e 1 piccolo) ha una potenza termica complessiva di 7-8 Kw così suddivisa: fornello grande (diametro 8-10 cm) da circa 3 kW, fornello medio (diametro 5-6 cm) da 1,65 kW e fornello piccolo (diametro 4-5 cm) da 1 Kw.

Considerando quindi che la combustione di un metro cubo di gas naturale produca un’energia termica di circa 9 kWh – il valore preciso della resa energetica dipende dalla composizione chimica del gas che arriva nelle nostre case, costituito principalmente da metano, per una percentuale compresa fra l’83% e il 99% a seconda del sito di estrazione, e da altri idrocarburi (etano, propano e butano) per la parte restante – , un fornello grande consuma all’incirca 0,33 metri cubi di gas naturale in un’ora mentre uno medio e uno piccolo consumano rispettivamente 0,18 e 0,10 metri cubi di gas in un’ora. Pertanto, se tutti e quattro i fornelli di una cucina tradizionale sono accesi a fiamma alta, il consumo di gas si aggira intorno a 0,79 metri cubi in un’ora.

Per calcolare la spesa legata all’uso del piano cottura a gas, dobbiamo innanzitutto capire con quale frequenza e per quanto tempo utilizziamo i fornelli per cucinare. Non è dunque semplice generalizzare, ma per farlo dobbiamo stimare quello che potrebbe essere il nostro consumo annuo di gas. Secondo gli ultimi dati Istat, una famiglia italiana è formata, in media, da 2,3 componenti, per cui approssimando a 2 componenti, magari entrambi lavoratori che all’ora di pranzo si trovano fuori casa e utilizzano il piano cottura principalmente a cena, potremmo ipotizzare un utilizzo di un fornello medio per circa 1 ora al giorno che, come detto, consuma all’incirca a 0,18 metri cubi di gas in 60 minuti.

In un anno si tratta di quasi 66 metri cubi di gas, che passerebbero a 85 metri cubi se queste stesse due persone pranzassero a casa almeno due volte alla settimana (104 giorni), utilizzando sempre un fornello medio per circa 1 ora al giorno (circa 19 metri cubi di gas in un anno). Mettendo insieme questi dati, e considerando che il costo del gas naturale stabilito dall’ARERA per chi ha un contratto in regime di tutela è di circa 1,05 euro al metro cubo, avremo che la spesa annua della nostra famiglia si aggira intorno ai 70 euro per la sola cena quotidiana, raggiugendo i 90 euro sommando anche i due pranzi a settimana, accise e tasse escluse.