CST-100 di Boeing sfida Crew Dragon: il ritorno sulla Terra è un successo - HDblog.it

2022-12-29 10:59:08 By : Ms. Lily Huang

Gli Stati Uniti potrebbero presto avere a disposizione un nuovo mezzo per raggiungere l'orbita terrrestre e la Stazione Spaziale Internazionale, una navicella privata realizzata da Boeing che andrà ad affiancarsi alla collaudata Crew Dragon di SpaceX. Si chiama CST-100 Starliner e il suo sviluppo è stato piuttosto travagliato, tanto da perdere strada rispetto alla controparte di SpaceX, che di fatto effettua viaggi con equipaggio a bordo che potremmo definire quasi 'di routine', sia commmerciali che privati.

Scopriamo qualcosa in più su questo nuovo player in ambito aerospaziale, nonché tutti i dettagli realtivi all'imminente missione di lancio, nella speranza che sia quella definitiva prima di un test finale con astronauti a bordo.

La navicella di Boeing si presenta molto simile alla Crew Dragon di SpaceX, infatti i compiti che andrà a svolgere saranno i medesimi e servirà come alternativa per l'invio di astronauti o materiale in orbita bassa e principalmente verso la Stazione Spaziale Internazionale.

Secondo quanto riportato in fase di progettazione, CST-100 Starliner ha un diametro di 4,56 metri nel punto più largo e sarà in grado di ospitare un massimo di 7 astronauti, ma è molto più probabile che ne venga fatto un utilizzo misto con massimo 4 persone a bordo e del carico utile, a seconda del tipo di missione. Essenda stata sviluppata come mezzo per ridare piena libertà agli Stati Uniti di viaggiare verso la ISS (dopo una dipendenza dalla Russia durata per anni dopo la chiusura del programma Space Shuttle), vanta il medesimo modulo di aggancio della NASA (NDS) che viene utilizzato con Dragon e Orion, e che punta peraltro a diventare uno standard internazionale.

CST-100 vanta una struttura priva di saldature ed è riutilizzabile fino a 10 volte cambiando solamente il modulo di servizio a ogni volo, ossia quello che fornisce propulsione ed energia al veicolo spaziale.

Gli interni sono molto curati e in linea con quelli di navicelle di ultima generazione come la Dragon di SpaceX. L'interfaccia di comando è dotata di tablet con touchscreen, e naturalmente è disponibile una connesione wireless interna. La capacità di mantenere le strumentazioni operative è assicurata da delle celle solari in grado di erogare 2,9 kw/h.

Una particolarità della CST-100 Starliner che la differenzia nettamente dalla Crew Dragon è la modalità di ritorno sulla Terra. Mentre la soluzione di SpaceX termina il viaggio di ritorno con un ammaraggio nell'oceano, la Starliner effettuerà atterraggi ammortizzati sulla superficie e per rendere possibile tutto ciò sono già state delineate cinque aree negli Stati Uniti. Il modus operandi sarà quindi simile a quello che abbiamo visto altre volte, ad esempio in occasione dei voli turistici di Blue Origin con la capsula RSS, il cui ritorno avviene sul suolo dopo essere stata rallentata dai paracatute e da piccoli razzi frenanti che intervengono nella parte finale del viaggio, a pochi metri dal terreno. Nel caso della casula CST-100 Starliner, l'impatto finale con il terreno sarà reso più morbido dal gonfiagggio di airbag posti alla base.

I primi test di Starliner sono iniziati nel 2011 ma bisognerà arrivare al 20 dicembre 2019 per assistere al primo tentativo di volo orbitale senza equipaggio, che si concluderà tuttavia senza attracco alla ISS per colpa di un errore di calcolo sulla traiettoria, la cui conseguenza sarà un eccessivo consumo eccessivo di carburante che vanificherà, infine, la buona riuscita dell'operazione. La missione si concluderà con un atterraggio senza danni due giorni dopo.

Il secondo test ortbitale si sarebbe dovuto tenere a distanza di un anno dal primo, ma le modifiche apportate da Boeig hanno richiesto tempo ulteriore rispetto alle previsioni. Si è migliorato ad esempio il sistema di attracco aggiungendo una protezione termica aggiuntiva utile durante la discesa infuocata della capsula attraverso l'atmosfera. Questo coperchio di rientro è incernierato, al pari di quanto fatto da SpaceX con la Dragon. Il team di ingegneri ha anche migliorato il sistema di airbag utilizzati per attutire l'atterraggio della capsula.

Il secondo test sarebbe dovuto avvenire ad agosto 2021, ma alcuni problemi sperimentati prima del lancio con le valvole del sistema di propulsione nel veicolo spaziale vanificarono l'operazione quando la navicella era già stata impilata sul razzo Atlas e portata sul sito di lancio. L'ultima modifica drastica è stata operata a dicembre 2021, quando Boeing ha sostituito l'intero modulo di servizio, rimandando a maggio 2022 la prova orbitale. E finalmente ci siamo arrivati, vediamo quindi come si procederà con questo nuovo test.

È finalmente arrivato il momento del Boeing Orbital Flight Test-2 (OFT-2) e al pari di quanto fatto la prima volta, la NASA tenterà il lancio della navicella spaziale CST-100 Starliner su un razzo Atlas V della United Launch Alliance alle 18:54 EDT di giovedì 19 maggio (per noi le 00.54 di venersì 20 maggio), dallo Space Launch Complex-41 a Cape Canaveral Space Station, in Florida. Se tutto filerà liscio Starliner dovrebbe arrivare alla stazione spaziale per l'attracco circa 24 ore dopo con più di 370 kg di materiale e rifornimenti per l'equipaggio attualmente ospitato sulla ISS.

OFT-2 testerà le capacità end-to-end di Starliner, ossia dal lancio all'attracco, al rientro atmosferico e infine all'atterraggio nel deserto negli Stati Uniti occidentali. Oltre all'obiettivo principale, ossia completare tutti i passaggi di cui sopra, OFT-2 fornirà dati preziosi che aiuteranno la NASA a certificare il sistema di trasporto dell'equipaggio all'interno della navicella, che permetterà di spostare gli astronauti da e verso la stazione spaziale. Ancora una volta non ci sarà nessuno a bordo della navicella spaziale, ma il posto del comandante di Starliner sarà occupato da un ospite d'eccesione, ossia il pupazzo "Rosie the Rocketeer". Si tratta di un manichino di prova dotato di ben 15 sensori pensati per raccogliere dati su ciò che gli astronauti sperimenteranno durante i voli su Starliner. Nel test OFT-2 si raccoglieranno principalmente dati dai sensori posizionati lungo l'infrastruttura che tiene in posizione tutti i sedili dell'equipaggio, per valutarne solidità e resistenza alle sollecitazioni.

Durante l'avvicinamento di Starliner alla stazione spaziale, NASA e Boeing verificheranno sia il collegamento dati sia la capacità di controllo della capsula a opera dell'equipaggio a bordo della stazione, che avrà pieno controllo quando necessario. Sarà messa alla prova anche la capacità di Starliner nell'eseguire una ritirata automatizzata nel caso in cui si dovesse verificare un problema durante l'avvicinamento, oltre al sistema di navigazione e attracco autonomo. A quanto pare l'arrivo alla stazione spaziale si concretizzerà verso le 01:10 di sabato 21 maggio, ossia circa 24 ore dopo il lancio. Qualora l'attracco avvenisse con successo, Starliner trascorrerà dai cinque ai dieci giorni connessa al laboratorio orbitante prima di tornare sulla Terra nell'area di atterraggio designata. La NASA approfitterà per riportare a Terra circa 270 kg di carico, compresi alcuni serbatoi riutilizzabili del sistema di ricarica dell'ossigeno che forniscono aria respirabile ai membri dell'equipaggio della stazione.

OFT-2 è il secondo volo orbitale per la navicella CST-100 Starliner ma sarà il primo per il secondo modulo equipaggio sviluppato da Boeing, con l'obiettivo di dimostrare che la navicella Starliner soddisfa i requisiti della NASA, inclusa la capacità d'attracco alla stazione spaziale. Nello specifico NASA e Boeing valuteranno questi parametri:

Sarà anche un'importante occasione per valutare le modifiche e i miglioramenti apportati alla navicella e la buona riuscita della missione dimostrerà che il sistema è pronto per far volare degli astronauti in carne e ossa.

Boeing offrirà una copertura in diretta dell'evento e come anticipatovi poco sopra, per noi non sarà molto comoda come orario. La live comincerà circa 1 ora prima del lancio, alle 00.00 di stanotte secondo il nostro fuso orario. In attesa di saperne di più sull'esito della missione, vi lasciamo al link per seguire le diretta.

Ora possiamo dirlo, la missione OFT-2 di CST-Starliner è stata un completo successo, decretato nelle ultime ore dal ritorno della capsula sulla Terra dopo che è rimasta attraccata qualche giorno alla Stazione Spaziale Internazionale.

La navicella si è sganciata ieri sera alle 20.36 secondo il nostro fuso orario, per poi tuffarsi nell'atmosfera terrestre alle 00.33 di stanotte a una velocità 17 volte superiore a quella del suono. Circa 11 minuti dopo, quando mancavano 9 km al contatto con il terreno, è avvenuto lo sgancio dello scudo termico anteriore seguito dall'apertura dei due piccoli paracadute denominati drogue, che hanno rallentato parzialmente la velocità di discesa.

I tre paracadute principali si sono infine aperti a 2,4 km di altitudine diminuendo in modo significativo la velocità della capsula, successivamente a 900 metri di altezza da terra è stato espulso anche lo scudo termico basale. A quel punto gli airbag si sono gonfiati per assorbire l'impatto con il terreno e il delicato atterraggio si è concretizzato quando da noi erano le 00.49. La buona riuscita della missione dimostrativa apre per Boeing spiragli interessanti per questo 2022 e potrebbe realisticamente concretizzarsi entro pochi mesi anche la prima missione con equipaggio a bordo, ma ne riparleremo meglio a tempo debito quando avremo conferme ufficiali.

L'evento è stato trasmesso in diretta dalla NASA, ma per chi se lo fosse perso e volesse rivederlo lasciamo a seguire il link al replay.

Finalmente Boeing può festeggiare poiché la missione della sua navicella CST-100 Starliner è davvero a un passo dal successo totale. Stanotte si è concretizzato l'importante step, ossia l'attracco alla Stazione Spaziale Internazionale, dopo oltre due anni dal precedente tentativo.

La procedura automatica si è svolta senza problemi 22 ore dopo la partenza sebbene l'operazione sia avvenuta con 1 ora di ritardo sulla tabella di marcia e la connessione al modulo Harmony della ISS è stata portata a termine alle 02.28 del 21 maggio secondo il nostro fuso orario.

"Starliner ha un bell'aspetto sulla parte anteriore della stazione spaziale", ha commentato l'astronauta della NASA Robert Hines comunicando via radio al team del Mission Control il successo dell'operazione. Eppure anche stavolta non sono mancate le emozioni, poiché NASA e Boeing miravano inizialmente ad attraccare all'01.10, poco più di 1 ora prima, ma alcune criticità con il modulo d'aggancio NDS e la scarsa visibilità hanno ritardato il tutto. Ecco la parte finale dell'operazione nel breve video diramato da Boeing.

Scopriamo inoltre che anche il viaggio di andata di OFT-2 non è andato perfettamente liscio. Uno dei propulsori di Starliner ha avuto un malfunzionamento durante la sua bruciatura da inserimento orbitale critico 31 minuti dopo il decollo, hanno affermato giovedì sera i funzionari della NASA e della Boeing durante una conferenza stampa post-lancio. Il backup di quel propulsore si è acceso per compensare ma non è riuscito prima di completare l'ustione. Un propulsore di riserva si è quindi attivato e Starliner è stata in grado di entrare nell'orbita corretta e centrare l'appuntamento con la ISS. Quel propulsore di backup a backup ha funzionato bene anche durante una successiva combustione del motore Starliner giovedì sera, hanno affermato i funzionari della NASA.

E Starliner è ora al sicuro sulla ISS ci rimarrà per quattro o cinque giorni prima di partire per il ritorno sulla Terra. Se la capsula dovesse riuscire a superare anche le difficoltà del ritorno, potrebbe essere autorizzata a trasportare gli astronauti della NASA alla stazione anche prima della fine dell'anno.

Ma procediamo per passi, poiché Il prossimo step sarà l'apertura del portello che darà accesso alla Starliner da parte degli astronauti sulla ISS, e la diretta è prevista oggi alle 17.30. Vi lasciamo al link per la visione dello streaming.

Tutto è andato come previsto: all'ora prestabilita, il razzo Atlas V che trasportava la navicella spaziale Starliner è decollato dal Space Force Station di Cape Canaveral. All'altitudine di 181 km il razzo ha sganciato la navicella che ha poi raggiunto l'orbita stabile utilizzando il sistema di propulsione di bordo. Si prevede che la navicella attracchi alla Stazione Spaziale Internazionale all'1.10 AM di domani (sabato 21 maggio).

Che poi l'ho sempre vista bella liscia, anche all'undocking, ma all'atterraggio aveva tutta la parte superiore che pareva priva della superficie, a parte il cupolino; qualcuno sa il motivo?

Forse sarebbe più consono "dopo 10 anni di ritardo" visto che la Dragon ha fatto nel 2012 quello che Starliner ha fatto in questa missione :)

Probabilmente è basato sulla resistenza alla fatica della struttura e dei materiali utilizzati, per cui dopo un tot di sollecitazioni meccaniche, reazioni chimiche superficiali e sbalzi di temperatura le microcrepe che inevitabilmente si formano minano le prestazioni sotto la soglia di sicurezza necessaria.

Mai capito come fanno questi calcoli. Che succede, si consuma il metallo?

hai risposto a un commento sensatissimo che affermava come l'europa non c'entrasse niente col suo discorso con un altro commento sull'Europa... ma sei uno di quei robot a risposta automatica? avresti dovuto creare un nuovo ""thread""

Il titolo giusto: "dopo 2 anni di ritardo rispetto spacex la starliner boing attracca x miracolo alla iss dopo il guasto di 2 motori su 3 "

Alla Boeing saranno contentissimi di fare l'alternativa di riserva!! Giusto per chiarire: ben venga la concorrenza e le alternative private perchè sono queste che faranno progredire il settore a velocità mai viste prima, il problema è che Boeing lavora ancora con i vecchi canoni "statali" ovvero più vai lungo più soldi riuscirai a spillare senza rischiare nulla.. E questo sistema orai è stato seppellito quindi o cambiano registro o gli appalti saranno sempre meno..

Non sarebbe male ogni tanto un link che validasse le cose dette.

come già spiegato più volte, i motori della crew dragon possono sostituire completamente il modulo russo.

Lo spero vivamente per chi ci dovrà salire. Perché non è la prima volta che la NASA passa sopra alla sicurezza degli astronauti per ragioni politiche (il Challenger...) Nel 2020, Christopher Ferguson, comandante designato di Starliner nonché executive di Boeing, si è ritirato dicendo che voleva più tempo per stare con la famiglia. Naturalmente ha dichiarato "I have full confidence in the Starliner vehicle, the men and women building and testing it and the NASA astronauts who will ultimately fly it". Però intanto lui ha salutato tutti con la manina e gli ha detto: andateci voi su quella capsula. :)

Il punto è se si possa considerare un successo... certo se si guarda a cosa hanno fatto finora lo è, ma dopo tre anni di tentativi ancora tante cose non sono andate poi così bene e il punto è che dal prossimo volo dovrebbe esserci un equipaggio... io se fossi uno degli astronauti non sarei così tranquillo... ce l'hanno fatta a forza di picchia e mena, aggiusta qui, aggiusta lì, e non è un buonissimo segno.

Ma prima di postare l'articolo è stato riletto? Se fosse un tema scolastico non credo meriterebbe neppure un 5...

Errori e ripetizioni sparsi in vari punti.

Se ci sono riusciti alla fine questi problemi passano in secondo piano. Sbagliando si impara

Avete voglia ad attraccare capsule, senza il modulo russo a permettere di governarla tutta la stazione spaziale farà un bel tuffo sulla palla sottostante.

L'alternativa doveva essere Dream Chaser. Hanno finanziato Boeing solo perché è un'azienda che ha appoggi politici immensi ormai.

THIS. Se Dragon avesse avuto questi problemi Elon Musk l'avrebbero scuoiato in pubblica piazza.

non importa, lo spazio può aspettare, ci sono problemi più urgenti

Perché è ormai un'azienda decotta, vecchia, in cui l'eccellenza tecnica è stata messa da parte e in cui è stato inseguito solo il profitto, in cui la lobbizzazione politica è elevatissima, in cui i modi di lavorare sono vecchi e via dicendo. E in cui queste cose sono state fatte in modo consapevole e criminale dal management, che ha inseguito solo il taglio dei costi e il massimo profitto, provocando la perdita di centinaia di vite umane con il 737 MAX. E adesso rischiano di aggiungerci quelle degli astronauti, ostinandosi a tentare di far volare una navicella che non funziona, la cui costruzione è andata avanti solo per ragioni politiche e favoritismi all'interno del congresso.

Un successo mica tanto... due motori su tre non hanno funzionato e solo grazie al fatto che il terzo ha funzionato la missione non è fallita, puoi dichiarare quanto vuoi che la ridondanza ha funzionato benissimo, ma sono riusciti a metterla nell'orbita giusta per il rotto della cuffia. Poi durante l'avvicinamento i sistemi a terra mostravano la posizione della navicella errata rispetto a dove doveva essere, si vedeva sullo schermo e alla fine hanno detto che era un bug di visualizzazione del software (dopo 10 anni che lo scrivi...). Infine il sistema di attracco automatico non ha funzionato e ha dovuto essere resettato, provocando il ritardo. E queste sono solo le cose che hanno dovuto dire perché evidenti. E sul prossimo volo vorrebbero mandare l'equipaggio?

Ha appena attraccato all'ISS, quindi deve fare ancora tutto il viaggio di ritorno e atterrare correttamente - e questa non atterra in mare, quindi c'è un briciolo di incertezza in più rispetto alla Dragon (i dettagli sono nell'articolo)

Beh, almeno hanno l'alternativa di riserva qualora per qualsivoglia motivo le cose dovessero andare male con SpaceX

Pronta a dover cambiare vettore visto il pensionamento dell'Atlas V...

5. Anche quando avranno completato la missione e saranno certificati si troveranno con un sistema di lancio anti-economico e già vecchio che vive solamente grazie a finanziamenti statali che diminuiscono ad ogni bilancio.

Bisognerebbe chiederlo al dottor Procton.

la 4. l'hai aggiunta te o c'era già?

Finalmente Boeing può festeggiare poiché la missione della sua navicella CST-100 Starliner è davvero a un passo dal successo totale.

1. sebbene l'operazione sia avvenuta con 1 ora di ritardo sulla tabella di marcia

2. il viaggio di andata di OFT-2 non è andato perfettamente liscio. Uno dei propulsori [...] ha avuto un malfunzionamento durante la sua bruciatura da inserimento orbitale critico 31 minuti dopo il decollo

3. Il backup di quel propulsore si è acceso per compensare ma non è riuscito prima di completare l'ustione. Un propulsore di riserva si è quindi attivato

4. Deve ancora rientrare sulla Terra senza spiaccicarsi.... a terra.

Vendi tutto. Me l'ha detto Musk.

In ogni caso ad Atlas restano solo quattro lanci prima del pensionamento.

Beh, solo tre anni di ritardo, bazzecole rispetto ad Orion ..

Però Atlas V non è riutilizzabile, quanto costa ogni lancio?

(qui qualcuno ha qualche problema mentale)..!!

O che figo, dall'immagine di copertina sembrava uno di quei nuclei di portal 2 SPAAAAAAACEEEEE

Diciamo che il motore spentosi poco dopo il lancio non è rassicurante (anche se ne avevano altri in spare). Hanno sicuramente margini di miglioramento ma esserci riusciti è un'ottima notizie.

il problema è che nessuno gli riconoscerà il ruolo di leader perchè non c'è un branco ed ognuno di noi è nella propria stanzetta con una tastiera davanti.

Perché così facendo pensa di sembrare più grande e più forte, lo stesso meccanismo degli ultrà o del branco di animali in cui chi abbaia più forte e fa la faccia più feroce diventa il leader. O almeno ci prova a diventarlo...

Ottimo, speriamo in un bel balzo in borsa

non stiamo parlando di SLS vero?

quale sarebbe l'esigenza degli stati uniti legata al SLS esattamente se non di bruciare i soldi dei contribuenti a favore di qualche lobby?

La maggior parte di queste aziende stanno fondamentalmente operando in base alle esigenze dello stato. Qui in Europa ci si lamenta della mancanza di decisione e di fondi disponibili. Abbiamo i fondi ma mai la forza politica. Spacex e Boeing ci hanno insegnato a fallire, raccogliere prove tecniche e migliorare. Eppure non abbiamo implementato questo metodo.

Ma cosa c'entra, io parlavo dell'inefficienza di Boeing, non certo di SpaceX che è tutto il contrario, tu hai voluto tirar fuori un discorso Europa contro usa che non c'entra assolutamente niente, vabbè.

Con tutti i fondi ricevuti da Boeing e ArianeGroup, entrambe le società dovrebbero essere considerate fornitori di agenzie statali di prima chiamata. Il problema di Boeing sono le decisioni di leadership sbagliate e l'uso estremo delle nuove tecnologie. Qui in Europa, le persone sono arrabbiate con Spacex, Boeing e Blue Origin semplicemente per avere questa tecnologia. È tempo che l'Europa si metta al lavoro.

Come mai tanto livore verso Boeing?

Stai confondendo agenzie statali con private, realizzazione di progetti finiti con test di volo. Le cose sono circa come dici tu, ma non esattamente.

Vero, è stato un pozzo senza fondo per lo sviluppo, ma comunque ora sembra essere pronta e i costi di produzione non esagerati, quindi potrebbe comunque avere il suo posto nel mercato

Arianespace (compagnia europea) insieme all'intera ESA sono tutti gelosi di Spacex e delle loro realizzazioni (Crew Dragon, Falcon 9 / Heavy). Com'è possibile che sia passato così tanto tempo e pochissimi progressi europei in questo campo? Un'azienda povera come Boeing ha una tecnologia avanzata che l'Europa può solo sognare di possedere. Dobbiamo smettere di criticare i progressi di altri paesi. I voli europei con equipaggio sono stati pianificati per trent'anni e non abbiamo ancora visto nulla tranne un'immagine generata dal computer.

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